Il gioco della formula 1 carta e penna è stato sicuramente molto utile quando ci siamo trovati in situazioni in cui dovevamo passare del tempo con un amico, un gioco da fare in due poteva fare al caso nostro, ma magari non potevamo fare rumore oppure dovevamo essere discreti e l'unica cosa che avevamo a disposizione era un foglio a quadretti e delle penne di colori di diversi.
Un ottimo passatempo in questo tipo di situazioni è il gioco della Formula 1 Carta e Penna, alcuni lo chiamano corse di macchine o con altri nomi ma il concetto non cambia.
Si prende un foglio di carta e si disegna un ciruito automobilistico, a questo punto si decide il punto di partenza, si accendono i motori e si scatena l'inferno.
Il gioco è molto semplice nelle regole ma non tanto nella dinamica, nella prima mossa possiamo muoverci di un quadretto e poi in quelle successive possiamo incrementare la "velocità" di un quadretto per volta oppure diminuirla a seconda della conformazione del tracciato.
La mossa successiva che possiamo fare, però, non è libera ma tiene conto di quella precedente, per vedere quale mossa sarà possibile dobbiamo immaginare di prolungare il punto di arrivo precedente seguendo la stessa direzione e lo stesso numero di quadretti.
Questo nuovo punto individuato sarà il centro di un quadrato 2x2 che ci indica la prossima mossa consentita.
Ragionando in termini di vettori la velocità sarà rappresentata da V come la risultatnte del vettore (x,y) dove x indica la direzione orizzontale e y quella verticale. Quindi la mossa 1 è un movimento del tipo (3,0) cioè 3 quadretti in orizzantale a Velocità 3.
Come illustrato sopra per vedere la mossa successiva ammissibile disegniamo un puntino risultante dallo stesso movimento fatto nella mossa precedente ed usandolo come centro facciamo un quadrato, come si vede abbiamo 9 mosse possibili.
Consideriamo solo le mosse 2 e 3.
Nella mossa 2 il movimento è la risultante del vettore V(2,1) in termini pratici ci muoviamo di 2 quadretti in orizzontale e 1 quadretto in verticale, la velocità è sempre 3 ma abbiamo fatto una crurva stretta.
Nella mossa 3 il movimento è la risultante del vettore V(3,1) in termini pratici ci muoviamo di 3 quadretti in orizzontale ed 1 quadretto in verticale, aumentando la velocità a 4, praticamente abbiamo fatto una curva più larga.
Il gioco sembra un pò ostico all'inizio ma prendendoci la mano ed imparata la meccanica può diventare un ottimo passatempo.
Ci sono alcune regole da tenere in considerazione: la velocità massimo consentita è 6 quadretti, due macchine non possono trovarsi sullo stesso punto, se una macchina finisce fuori strada deve ripartire dal punto di uscita con velocità 1.
Parlare di questo gioco mi fa tornare in mente I tempi di scuola, quante gare e sfide con il compagno di banco mentre il prof. spiegava.