Correva l'anno 1988 e quando si parlava di Home Computer sulla bocca di tutti c'era il Comodore 64 o lo ZX Sprectum, ma i giochi giravano sulle musicassette e a forza di far girare i nastri (per caricare un gioco potevano passare anche 20 minuti) poteva succedere che l'usura non ci permettessi più di giocare con il nostro Videogame favorito.
Negli uffici tutti usavano i costosissimi IBM, spesso e volentieri poco accessibili per le tasche dei comuni mortali e fù così che l'Olivetti decise di propoporre sul mercato l'Olivetti Prodest PC 1, un home computer economico ma efficiente.
Poteva vantare una CPU Nec V40 a 8.0 MHz e ben 512 Kb di Ram (si ai quei tempi si ragionava il Kb non Giga), come scheda grafica un'avvenieristica CGA a 4 Colori, ma il vero cavallo di battaglia era il floppy disk da 3,5 ", i dischetti erano rigidi e non si piegavano come in noisissimi dischetti di cartone da 5"1/4.
A differenza dei più diffusi ZX Spectrum, Comodore 64 o Amiga il PC1 poteva vantare come sistema operativo l'MS-DOS, ovvero il precursore di Windows.